Le Maitunat di Gambatesa hanno raggiunto la 323ma edizione e forti del successo di quest’anno, ancora si respira l’atmosfera della notte di capodanno.
Una manifestazione ricca di eventi e con una grande partecipazione di pubblico, proveniente sia dalla nostra regione che giunti con i camper da diverse zone d’Italia.
Dopo due anni di restrizioni le Maitunat sono tornate tra la gente, le strade e le case dei gambatesani con tutto il loro carico di energia, passione, musica e la loro inconfondibile capacità di travolgere e coinvolgere, rendendo ogni partecipante attore protagonista della tradizione.
L’Associazione culturale “L Maitunat” che da anni si adopera affinché questo importante patrimonio culturale non vada disperso e venga tramandato alle future generazioni, ha proposto un programma di iniziative idonee allo sviluppo turistico, culturale e ricettivo del paese, assumendo come centrale la tradizione de i “Maitunat”, classico stornello augurale, tipico della notte di capodanno, vera e propria manifestazione di una comunità; tradizione caratteristica della nostra regione e che a Gambatesa trova la sua massima espressione.
In collaborazione con il comune di Gambatesa, con la sezione Auser, il Gal Molise, è stato dato seguito ad un importante azione di scambio integenerazionale e interculturale, in particolare con il progetto della Scuola delle maitunat per i bambini di Gambatesa.
Il Capodanno di Gambatesa ha vissuto una programma intenso di attività durato 3 giorni.
Il 30 dicembre con la prima edizione del torneo di calcio per bambini organizzato con la Polisportiva Gambatesa, che ha visto la partecipazione di squadre di calcio provenienti da diversi paesi molisani sino ai comuni campani della provincia di Benevento.
Questi piccoli ospiti e i loro genitori hanno conosciuto la nostra tradizione partecipando all’accensione del falò e alla esibizione della Scuola delle Maitunat. I bambini di Gambatesa hanno sorpreso e fatto divertire il pubblico con la loro capacità di raccontare la nostra comunità dal loro punto di vista attraverso i Maitunat.
Dal mattino del 31 dicembre il paese era già tutto attivo e in fermento, con l’apertura dello stand del maiale arrosto e senza soluzione di continuità la festa è proseguita, fino al 2 gennaio.
Il pomeriggio alle 17.30 si è svolta la messa di ringraziamento al termine della quale c’è stata la benedizione delle squadre delle maitunat, un momento molto partecipato da tutta la comunità nel suggestivo scenario del sagrato della chiesa e come sfondo il castello; un momento emotivamente coinvolgente.
È stato di fatto il momento dell’apertura della notte delle maitunat, tutte le squadre sono state in giro per le strade e le case del paese, partecipando ad un brindisi collettivo in piazza allo scoccare della mezzanotte, sino al pomeriggio di Capodanno; già tutte pronte per la gara del primo gennaio pomeriggio, con l’esibizione di tutte le squadre in piazza sul palco.
Ottima la preparazione artistica delle squadre, propria della importante cultura musicale di Gambatesa, ma i veri protagonisti sono sempre i cantori delle maitunat che con la loro ironia e sagacia riescono a raccontare la vita e gli accadimenti di un comunità, attraverso un semplice stornello in rima, a maitunat.
La 323esima edizione si è conclusa con la proclamazione dei vincitori. Migliore Squadra al gruppo Scorcia Funky; miglior cantoro categoria bambini intitolato ad Eligio Mignona, a Regina Michela; miglior cantoro categoria adulti, vincitore del trofeo Sunagliera d’oro a Nicola Abiuso; miglior componimento poetico, premio intitolato a Mario Di Renzo, a Giuseppe Conte.
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