Domus Gigantum

Progetto di ricerca-azione articolato in azioni materiali e immateriali volte a ridurre la marginalità e il degrado sociale, a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Mappa Di Comunita’

Apparse per la prima volta intorno agli inizi degli anni Ottanta in Inghilterra e Regno Unito con il nome di Parish Maps, esse rappresentarono, di fatto, il frutto maturo della corrente scientifica e per certi versi anche politica di Common Ground (wwwcommonground.org). Si tratta di un gruppo di scienziati sociali, esperti di territorio e animatori di comunità interessati a cogliere tendenze e bisogni delle comunità locali e a facilitare con la propria azione il loro empowerment e la presa di coscienza dei patrimoni condivisi dalla collettività. Col tempo il lavoro iniziato allora con mappe ingegnosamente e creativamente disegnate dalle persone del posto e costruite con il loro diretto coinvolgimento, si sono intrecciate alle idee inerenti la salvaguardia e valorizzazione dei paesaggi culturali e dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità locali, seguendo le vie di sviluppo del dibattito nazionale e internazionale, socio-culturale e normativo, ma anche economico sugli ecomusei, i gruppi di azione locale e le diverse associazioni e soggetti privati e pubblici impegnati a livello locale. In un tempo in cui la conoscenza specifica e profonda dei luoghi e dei territori sembra essere sacrificata a logiche sempre più globali e generalizzanti, le Mappe di Comunità riportano al cuore dell’azione scientifica, ma anche politica e sociale, un sapere sul territorio fortemente radicato nei confini di un paese, attento però al confronto, ai saperi specifici ricostruiti con puntualità e alla ricostruzione complessa del senso di appartenenza a un gruppo, a un luogo, a delle memorie, a dei valori specifici (Hague-Jenkins 2005). L’idea che sta alla base di questo approccio pensa ai territori secondo logiche non puramente ed esclusivamente geografiche o amministrative e recupera con forza un’idea dei luoghi come intreccio di significati e rappresentazioni condivise, partecipate, intensamente caricate di simboli e implicazioni affettive. Solo restituendo tutto questo insieme di valori condensati intorno agli insediamenti attraverso il capillare e diffuso lavoro di realizzazione di mappe condivise possiamo sperare di comprendere e restituire il complesso lavorio che ogni collettività giornalmente conduce per dar senso alla terra che abita, ai luoghi che le fanno da scenario, alle memorie, alle aspettative e talora, ai timori per il futuro che condivide. Per far questo vengono messi a frutto e a sistema gli strumenti classici della ricerca socio-antropologica e storica – storie orali, produzioni individuali, storie di vita (disegni, immagini, archivi fotografici o audiovisivi e ancora scritture, diari privati, archivi parrocchiali e comunali, memorie familiari, etc.) attraverso i quali la comunità definisce, rappresenta e si interroga su stessa nella specifica e feconda relazione innescata dal patto etnografico che poggia lo sguardo su una data realtà comunitaria per interrogarlo nell’interstizio tra osservatore e osservato che a sua volta, però, interroga e interloquisce, non più inteso, per fortuna, come ‘muto della storia’ (De Martino 1959) da narrare da parte dell’erudito e dal ricercatore colto, ma attore paritario e interattivo di una ricostruzione identitaria negoziale che è al contempo culturale, sociale, politica e relazionale (Lave-Wenger 1991; Cornwall – Jewkes 1995; Wenger 1998).

Gambatesa: come vedo il mio paese?

Il presente questionario (anonimo), sviluppato dalla Università degli Studi del Molise, è finalizzato a raccogliere informazioni utili a comprendere la percezione che i gambatesani hanno del proprio paese. Chiediamo 5 minuti del tuo tempo per rispondere con attenzione e sincerità a tutte le domande.
L’obiettivo è quello di strutturare una mappa di comunità e di fissare le priorità di intervento nell’ambito del progetto di riqualificazione sociale e culturale del Comune di Gambatesa in cui è inserita anche la realizzazione di una casa di riposo (Domus Gigantum)

Documenti

Mappa Di Comunita’